|
Autori Parliamo dei mangaka che ci appassionano. |
|
Strumenti discussione | Cerca in questa discussione | Modalità visualizzazione |
#1
|
||||
|
||||
Tsukasa Hojo
E’ tempo di omaggi anche per Tsukasa Hojo, che festeggia nel 2010 i suoi primi 30 anni di carriera nel campo dei manga, dalla sua prima opera da professionista pubblicata nel 1980 su Shonen Jump di Shueisha: Io sono un uomo! (Orewa Otokoda!).
Il one shot è contenuto nel volume Hojo World 1 edito in Italia da Star Comics. Per rendere omaggio all'eccellente autore di Occhi di gatto e City Hunter, per citare le sue due opere più famose, sei colleghi reinterpretano stilisticamente alcuni dei suoi personaggi più famosi, e lo fanno sottoforma di pin-up pubblicate sul numero ora in vendita di Comic Bunch 4-5, settimanale che ospita anche la sua serie più recente, Angel Heart. Tra i nomi che lo tributano spiccano quello di Takehiko Inoue, ex allievo del mangaka ora affermatissimo big del panorama fumettistico nipponico, autore di serie quali Slam Dunk, Vagabond, Real, e l'amico e socio in Coamix, Tetsuo Hara, il cui Ken il guerriero: Le origini del mito (Soten no Ken) affianca tuttora Angel Heart sulla stessa rivista. Nell'ordine abbiamo: 1. Takehiko Inoue (Slam Dunk, Vagabond, Real) 2. Haruto Umezawa (Ex assistente di Hojo, autore di Boy, Countach) 3. Masashi Asaki (Psychometrer Eiji, Shibatora) 4. Masaharu Noritsuke (Afro Tanaka) 5. Mayu Shinjo (Strofe d'amore, Virgin Crisis) 6. Tetsuo Hara (Hokuto no Ken, Keiji, Soten no Ken) A fondo pagina vi mostriamo le illustrazioni omaggio, ma prima proponiamo un estratto dal dossier su Tsukasa Hojo firmato da Massimiliano De Giovanni e pubblicato su Kappa Magazine 47: “Quando la madre lo costringeva a studiare, il piccolo Tsukasa Hojo si armava di matite colorate per dare libero sfogo alla fantasia. Nonostante questo, però, il suo hobby preferito non erano i fumetti, e non avrebbe mai immaginato di diventare un 'mangaka' apprezzato ai quattro angoli del globo. Preferiva di gran lunga i cartoni animati, che sostituì - una volta adolescente - con il cinema e la narrativa. Da sempre appassionato di fantascenza, Tsukasa Hojo si avvicinò al mondo del fumetto solo in terza media - sotto pressione di un compagno di classe -, ma la scarsa pazienza di cui era dotato lo allontanò presto dalla meta. La sua prima squadratura di un foglio da disegno risale ai tempi delle superiori, quando lavorò a un fumetto amatoriale - che non vide mai la luce - assieme ad alcuni amici. Attraverso questa esperienza corale rinasceva nel ragazzo l'interesse per i cartoni animati e i manga, che seguiva unicamente attraverso le raccolte in volumetti : questo lo tenne lontano per anni dai concorsi per giovani autori (pubblicizzati unicamente su rivista) dandogli però modo di affinare la tecnica. Una volta all'università, Hojo ricevette da uno studente anziano la proposta di collaborare a una fanzine e iniziò diverse storie rimaste tutte incompiute. Il primo lavoro professionale, con cui si classificò secondo al Premio Tezuka, gli aprì le porte della casa editrice Shueisha, con cui ancora oggi lavora attivamente. Ideata e disegnata durante una vacanza estiva (dopo gli impegni di un lavoro part-time), Space Angel è un avventura di 31 pagine che l'autore elaborò senza neppure avvalersi di una sceneggiatura nè di uno storyboard. La storia con cui Tsukasa Hojo approdò su "Shonen Jump", nell'aprile del 1980, è però una commedia scolastica intitolata Orewa Otokoda! Rapsodia anacronistica, come lui stesso ama definirla, l'episodio è interamente incentrato sull'imposizione della propria personalità sul gruppo da parte dell'impacciato Yamato. Leader di un gruppetto di studenti ribelli, il ragazzo dovrà vedersela con alcune intraprendenti ragazze. Ideologicamente figlie del Women's Lib. Sacrificata da un impaginazione serrata (una media di otto vignette per pagina) e minata da un inchiostrazione irregolare, la storia si avvale comunque del segno pulito e moderno di Hojo, già desideroso di mostrare al grande pubblico il proprio gusto estetico. L'autore tentò poi il sodalizio artistico con Kazehiko Tokai, ma il primo lavoro - concepito nell'estate del 1980 - venne scartato dall'editore. Il secondo tentativo del duo andò a miglior fine : un avventura poliziesca intitolata Third Deka che proietterà Tsukasa Hojo nel genere a lui più congeniale. Il 1981 segna finalmente la nascita di Cat's Eye”... Fonte:animeclick |
#2
|
||||
|
||||
Riferimento: Tsukasa Hojo
Terminasse angel heart sarei molto felice! comunque rimane sempre un grande
__________________
Time Waits for no one No Buta Power Chuunyuu
Per uno come me che non ha niente, l'unica cosa che potevo buttare via per te, era me stesso(Take Care of the Young Lady) Powa Power Ultima modifica di miakaxyz : 30-12-2009 alle ore 15:17. |
#3
|
||||
|
||||
Riferimento: Tsukasa Hojo
ti quoto infinitamente...è un grandissimo
__________________
"Non aver paura del buio perchè significa che la luce è vicina." |
#4
|
||||
|
||||
Riferimento: Tsukasa Hojo
Dal sito del Romics:
Tsukasa Hojo, il padre di Occhi di Gatto, City Hunter e Angel Heart Romics d’Oro della XXIII edizione che si terrà dal 5 all' 8 aprile 2018 Le ladre più famose del fumetto giapponese arrivano a Romics. La XXIII edizione di Romics celebrerà il grande mangaka Tsukasa Hojo con l’assegnazione del Romics d’Oro alla carriera. Celebre creatore delle serie Occhi di Gatto, City Hunter e Angel Heart, Hojo si appassiona al fumetto fin da bambino grazie all’amicizia con un compagno che ambisce a diventare un fumettista professionista. Dopo il debutto nel 1980 come mangaka professionista su Shonen Jump con l’opera Ore wa Otoko da!, inizia con Nobuhiko Morie una stretta collaborazione che lo porterà nel 1981 alla pubblicazione di Occhi di Gatto (Cat’s Eye). L’opera, incentrata sulle vicende di tre sorelle abili e agili ladre a caccia di opere d'arte, conquista fin da subito il pubblico portando immediata popolarità all’autore sia per i temi affrontati sia per scelta, singolare ai tempi, di proporre personaggi femminili come protagonisti in un mercato in cui la figura femminile era relegata ad un ruolo secondario. Il successo è enorme: nel 1983 viene realizzata dalla Tokyo Movie Shinsha un anime che andrà in onda in Italia nel 1985 e sarà trasmesso in Francia, Spagna, Germania, Brasile, Cina e Filippine. Nel 1985 debutta su Shonen Jump la serie investigativa City Hunter. Il successo in patria è ancor maggiore di quello di Occhi di Gatto e consacra definitivamente Hojo come disegnatore di riferimento per il fumetto nipponico. Nel 1987 lo studio Sunrise realizza una serie anime di City Hunter che sarà esportata in decine di paesi. Nel 2001, sulla base del consolidato successo di City Hunter, Hojo realizza Angel Heart, uno spin-off della serie ambientato in un futuro parallelo. Anche per Angel Heart viene realizzata una serie anime dalla TMS Entertainment, trasmessa in Giappone dal 2005 al 2006, attualmente inedita in Italia. Tsukasa Hojo è famoso per il suo stile caratterizzato dal tratto elegante e raffinato e da un elevato realismo: pur seguendo l’impostazione classica del fumetto giapponese, i suoi personaggi sono caratterizzati da tratti per lo più occidentali. Contenuti drammatici, profondità delle situazioni che spesso analizzano l’animo umano nei suoi lati più complessi e una buona dose di umorismo lo rendono adatto a un pubblico adulto. La XXIII edizione di Romics celebra l’artista giapponese con l’assegnazione del Romics d’Oro alla carriera e con una mostra monografica che esporrà tavole e illustrazioni delle sue opere principali: Occhi di Gatto, City Hunter, Angel Heart. Hojo sarà inoltre protagonista di un incontro al Pala Romics per ripercorrere e festeggiare la sua lunga carriera di grandi successi internazionali. |
#5
|
||||
|
||||
Riferimento: Tsukasa Hojo
una bellissima notizia per i fan!
Miaka, marco, è proprio ora che andiate al Romics!!! |
#6
|
||||
|
||||
Riferimento: Tsukasa Hojo
mannaggia, non dirmelo... poche ferie quindi non possiamo organizzare nulla, sigh!
|
#7
|
||||
|
||||
Riferimento: Tsukasa Hojo
https://video.repubblica.it/spettaco...-C6-P1-S2.6-T1
Tsukasa Hojo ha incontrato Cristina D'Avena al Romics. |
#8
|
||||
|
||||
Riferimento: Tsukasa Hojo
Oooh!
Mi piacerebbe sapere invece se Cristina D'Avena, in una vita a stretto contatto con gli anime, si sia mai effettivamente avvicinata a loro anche come fan o abbia letto dei fumetti! Magari Hojo era un suo mito e ha realizzato un sogno, chissà |
#9
|
||||
|
||||
Riferimento: Tsukasa Hojo
|
#10
|
||||
|
||||
Riferimento: Tsukasa Hojo
Qui c'è il video ufficiale del Romics, con la gallery dedicata all'autore!
https://www.facebook.com/RomicsOffic...7205893745420/ |
Segnalibri |
I tag |
autori, tsukasa hojo |
|
|
Discussioni simili | ||||
Discussione | Autore discussione | Forum | Risposte | Ultimo messaggio |
Planet Manga - Panini | miakaxyz | Case Editrici | 358 | 27-03-2024 17:35 |