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  #1  
Vecchio 16-05-2009, 09:31
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Angelo
 
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Happy YOU'RE NOT ALONE (NON SEI SOLO) - Una AU scolastica YAOI con Sasu, Naru, Gaara...

ATTENZIONE: Questa è una YAOI. Prima di addentrarti nella lettura, presta molta attenzione a GENERE, RATING e AVVISI indicati.
La scrittrice declina ogni responsabilità, a fronte di quest'avviso.


Genere: Commedia, Sentimentale, Introspettivo, Erotico
Rating: Rosso
Avvisi: Au (Alternative Universe), Yaoi, Lemon
Personaggi: Sasuke Uchiha, Naruto Uzumaki, Sabaku no Gaara, Itachi Uchiha, Nuovo personaggio

SASUKE, NARUTO, GAARA e tutti gli altri NON mi appartengono.
Sono dannatamente belli e maggiorenni e tutto ciò che scrivo non corrisponde a fatti reali nè attuali, nè passati.
Bene, detto questo, BUONA LETTURA!


Capitolo 1° - BENVENUTO, NARUTO!

La sua partenza era ormai imminente. Nulla gli avrebbe fatto cambiare idea. E neanche lui. Soprattutto lui.


*************************


"Buongiorno a tutti, mi presento: mi chiamo Naruto Uzumaki e ho 16 anni. Mi sono trasferito qui da poco...spero faremo amicizia"

Un bellissimo ragazzo dai capelli dorati e dai vispi occhi azzurro cielo ha appena fatto il suo ingresso in un'aula del prestigioso liceo Konoha. Alto, fisico atletico, divisa scolastica perfettamente aderente alla sua figura...un angelo del paradiso. Il giovane fa un sorriso e parte immediatamente una scia di urla... Le ragazze vanno in delirio.

"Andiamo, fate silenzio. Allora, Naruto, c'è un posto lì vicino a Gaara"

"Mh"

Gaara, distratto, alza lo sguardo: non appena posa i suoi occhi sul ragazzo, ha un sussulto. Mentre Naruto avanza verso il banco indicatogli, con fare sicuro e un sorrisino stampato sulle labbra, una ragazza, poco distante da lui, sussurra tra sè e sè:

"Ma che avrà da sorridere, 'sto scemo..."

"Ma sarai scema tu! Hai visto quant'è bello?!" le risponde, sporgendosi all'indietro, una compagna avanti a lei, sentendo ciò che la prima ha detto.

"Ino, ma che cavolo dici...dove la vedi tutta 'sta bellezza...è caruccio, semmai..."

"Mentre Uchiha del terzo è stupendo, vero Sakura?"

"Ma chi? Itachi?"

"Sì, perchè? Non è bellissimo?" Ino bisbiglia, con fare da civetta.

"No, per niente...guarda lì" dice Sakura, indicando un compagno di classe seduto proprio accanto alla finestra "lui sì che è un dio..."

"Sakura...non mi dirai che ti sei presa una bella cotta per Sasuke, il fratello di Itachi?"

"Già..."

"Haruno e Yamanaka! Continuerete la vostra conversazione fuori dall'aula"

Le due ragazze, imbarazzate per la figuraccia, anche per la presenza del nuovo compagno, si alzano mestamente e, fulminee, escono dall'aula.

"Cavolo, ora si ci mette anche il prof. Kakashi..." Ino sembra seccata dalla situazione "Ma dimmi! Allora è vero?! Ti piace Sasuke?"

"Sì, Ino..."

"Wow!"

[...] INTANTO, IN AULA [...]

" Uffa, non mi toglie gli occhi da dosso...mi mette a disagio" pensa Naruto, accorgendosi delle insistenti occhiate del compagno limitrofo. Gaara lo scruta, lo analizza, sembra quasi volerlo vivisezionare.

"Scusa..." Naruto si fa avanti e sussurra "...ho qualcosa di strano? Perchè mi fissi?"

"Eh? Mica ti stavo fissando!" e detto questo, Gaara gira il viso verso il lato opposto.

"Mah..." pensa Naruto

[...] PAUSA PRANZO [...]

Dopo una bella ramanzina da parte del prof. Kakashi, Ino e Sakura prendono accordi con Hinata, Temari e Tenten per andare in giro nel pomeriggio, appena finita la scuola. Sta per terminare anche per Naruto la prima giornata nella nuova scuola. Il buon umore del biondino è contagioso, già tutta la classe lo adora...o quasi tutta...
Un gruppo sorridente di ragazzi si avvicina a Naruto. Ognuno di loro si presenta...

"Piacere, Shikamaru"

"Io, Choji!"

"Mi chiamo Neji"

"Io sono Kankuro"

"Kiba, piacere"

"Shino...ben arrivato, Naruto"

"Io sono il migliore nelle arti marziali e il mio nome è Rock Lee, tanto piacere"

"Scemo" e contemporaneamente a queste parole, Neji colpisce Rock Lee sulla testa, con un pugno.

"Ahio, ma sei impazzito, Neji?!"

"Così impari a dire le tue solite cavolate"

Mentre Neji e Rock Lee predono a battibeccare...

"Ehi, Naruto...che ne dici di venire con noi, dopo la scuola?" chiede Shikamaru.

"Eh...ma dove andate?" risponde a sua volta, con una domanda, il biondino.

"A mangiare qualcosa" inizia Choji

"E poi andiamo in un dojo famosissimo in città" continua Kiba

"Il dojo è del maestro Gai" conclude Rock Lee

"Un dojo? Ok, ragazzi, ci sto! Ma..."

"Cosa c'è?" domanda Shikamaru

"Loro non vengono?" chiede Naruto, indicando Sasuke e Gaara

"Loro? Aha, lasciali perdere...stanno sempre soli e sono un po' strani..." risponde Rock Lee sussurrando e parandosi la bocca con mano per cercare di non farsi leggere il labiale.

"?" Naruto resta un po' perplesso.

In fondo all'aula, due ragazzi restano impassibili di fronte alla solarità e alla simpatia del nuovo arrivato... Uno è Sabaku no Gaara, giovane solitario, capelli rosso fuoco: dopo un primo sussulto al contatto visivo col biondino, Gaara torna ad essere il solito tipo taciturno e di poche parole... L'altro ragazzo è Sasuke Uchiha, giovane dalla splendida e ribelle chioma corvina, occhi dello stesso colore: Sasuke ha lanciato a Naruto soltanto una fugace occhiata, all'ingresso, poi più nulla...sembra di ghiaccio...
Riprendono le lezioni e tra una chiacchierata e una spiegazione della prof.ssa Kurenai, termina il primo giorno di Naruto al Konoha.

"Allora, Naruto, vieni?"

"Sì, eccomi..." e così dicendo, Naruto si affretta a seguire i compagni.

Al suono della campanella d'uscita, tutti vanno via e l'aula resta vuota, o almeno apparentemente...

"BAU BAU"

"?" Naruto, fuori dall'istituto, sente abbaiare.

"Akamaruuuuuuuu...vieni qui, bello!" un cagnolino corre velocissimo verso

Kiba, saltandogli infine sulla spalla sinistra e leccandogli la guancia.

"Che carino..." esclama Naruto

"Questo è il mio cagnolino, Naruto...si chiama Akamaru"

In quell'istante, Naruto si tocca il collo e poi...

"Eh? Oh, no..." - 'Deve essermi caduta in aula' - pensa

"Cosa c'è, Naruto?" chiede Kiba

"Ah, niente, credo di aver dimenticato una cosa in aula. Andate avanti, torno subito"

"Va bene, ti aspettiamo al cancello. Fai presto" risponde Shikamaru

Naruto si dirige, tutto trafelato, verso l'aula e giuntovi, spalanca la porta.
Due occhi corvini lo fulminano.

LA SENSAZIONE, IN QUELL'ISTANTE, E' INDESCRIVIBILE.



Capitolo 2° - FIGURE DI GHIACCHIO: SASUKE & GAARA


La figura dell'Uchiha si staglia nella fioca luce che penetra attraverso la finestra.
Naruto non aveva mai tremato in quel modo.

Quel ragazzo dagli occhi gelidi ha qualcosa di terribilmente eccitante...


'Ma che cavolo vado a pensare! Devo essere del tutto impazzito' pensa

Naruto, a seguito di quella sensazione.


"Come mai sei tutto solo qui?"


"...nh?...mi piace l'oscurità"


"?" Naruto lo guarda, con occhi interrogativi.


"Sei tornato per questa?"


Sasuke fa scivolare la mano in tasca e ne estrae qualcosa, mostrandola poi a Naruto.

Una collanina.

Gli occhi del biondo si rasserenano.


"Temevo di averla persa...sai, me l'ha regalata la sig.ina Tsunade, una persona che io chiamo nonna, ma che per me è come una madre...dov'è, che l'hai trovata?"


"Era lì a terra, vicino al tuo banco"


"Ti chiami Sasuke, giusto? Grazie mille..."


Naruto fa per avvicinarsi e protende la mano verso Sasuke per riavere l'oggetto ritrovato.


"E la mia ricompensa per averla trovata?"


"Eh?"


E' un attimo e Naruto non realizza.

Sasuke lo tira per il braccio e...lo bacia!
Naruto resta inerme davanti a tanta sfrontatezza...le loro labbra danzano insieme, leggere, mentre Sasuke fa scivolare una mano sulla guancia sinistra del compagno.
Infine la magia si rompe.


"..." Naruto non ha parole


"Baci bene, biondino...ecco, tieni" e gli pone la collanina sul palmo della mano. Il tocco di quelle dita così fredde, ma anche così passionali, rompe lo stupore di Naruto...ma forse è un po' tardi per reagire in qualche modo...Sasuke è già andato via.

Realizzata la situazione, Naruto si precipita fuori dall'aula, spalancando la porta appena prima chiusa da Sasuke.


"...ma dov'è?..." si chiede, scrutando il corridoio completamente deserto.

"Naruto!" il biondo si sente chiamare e si volta "Ma che fine avevi fatto? Ti stiamo aspettando da una vita! Dai, vieni?!" esclama Shikamaru quasi correndo verso Naruto.


"Sì, sì, vengo!" risponde Naruto.

'...cavolo...quel Sasuke mi ha...e non mi è dispiaciuto!...possibile che è bastato così poco per rendermi amanti degli uomini invece che delle donne?! No, non posso crederci!'


"Naruto...? Cos'hai?"


"Niente, Shikamaru, non farci caso..."


Naruto e gli altri trascorrono un piacevole pomeriggio. Particolarmente divertente il tempo in cui i ragazzi si trattengono nel dojo del maestro Gai. Naruto, molto interessato a tecniche di lotta, anche ninja, è molto entusiasta. Il maestro Gai appare a Naruto un tantino...eccentrico... Kiba racconta che il loro prof. Kakashi si interessa di tecniche ninja ed è anche molto bravo...tanto che il maestro Gai lo sfida ripetutamente senza riuscire mai a sconfiggerlo!


'Cavolo...un maestro nelle arti marziali che viene battuto da uno che di mestiere fa il professore...mah...' pensa Naruto.


Le grandi risate arrivano, poi, con le terribili figuracce di Rock Lee che, nel tentativo di imitare il maestro Gai, cade ripetutamente! Le ore passano senza che i ragazzi possano rendersene conto.

E' sera, ormai.


"Allora ci vediamo domani a scuola...ciao Naruto!"


"Ciao ragazzi, a domani..."

I ragazzi si salutano e immediatamente dopo si dividono.

Sulla strada di casa, Naruto si sente osservato, ma appena si volta, non c'è anima viva. Tutto il tragitto continua con la stessa sensazione e Naruto non ne può più.

All'improvviso si gira indietro e iniziare quasi ad urlare.


"Chi c'è?! Vieni fuori, è un pezzo che mi segui! Fatti vedere!"

Prima il silenzio totale che misto all'oscurità e alla fioca luce dei lampioni, rende lo scenario circostante alquanto lugubre; poi un'ombra si muove nell'oscurità, lasciando percepire un fruscio.

"Allora, ti decidi a venire fuori?!"


Una sagoma si avvicina alla luce di uno dei lampioni, diventando sempre più grande, finchè...


"Tu?!" esclama Naruto


La figura si fa 'umana' e davanti agli occhi attoniti di Naruto, avanza Gaara.


"Ciao"

'Davvero di poche parole, questo ragazzo...' pensa il biondo


Ciocche rosso fuoco, spente dalle tenebre notturne, volteggiano innalzate da una leggera brezza.


"Ciao..." risponde Naruto con un sorriso "...perchè mi stavi seguendo? Devi dirmi qualcosa?"


"No, niente...mi andava di seguirti, tutto qui"

'A scuola mi fissa...ora mi segue...cos'avrà in mente? Capisco che essendo io arrivato da un giorno, abbia tutti gli occhi puntati addosso, ma...questo tipo è strano...già, come quel Sasuke che mi ha...mi ha...no, non posso dirlooooooooo'

Naruto inizia a fare i più strani e sconnessi pensieri.


"Dai, vieni..." dice a Gaara.


"?"


"Su, resta a cena a casa mia"


Gaara sembra titubante e, al solito, di poche parole, ma decide, infine, di accettare l'invito. Non molto tempo dopo, i due entrano in un vialetto.


"Questa è casa mia...non è molto grande ed è anche un po' in disordine, oggi,ma...fa' come se fossi a casa tua"


Varcata la soglia di casa, Naruto fa accomodare il suo ospite, congedandosi momentaneamente per preparare la cena.


< ? Ma perchè sono venuto qui?...> si chiede Gaara


Si guarda intorno...altro che disordine come diceva Naruto...in questa casa regna un ordine pazzesco!

Un divano grande appena sulla destra, aderente alla parete; un tavolino basso di vetro che appoggia su un bellissimo tappeto orientale; di fronte, sotto la parete opposta, un mobiletto basso e la tv appoggiata su; piante agli angoli della stanza e mensole con un'infinità di libri tutti perfettamente in fila.


[...] UN ORA DOPO [...]


"Ti ho fatto aspettare molto?" esclama Naruto


"No..."


"Dai, vieni...è tutto pronto di là"


Gaara segue Naruto in un'altra stanza altrettanto bella, a paragone con la precedente.


"Spero di aver fatto un buon lavoro...non cucino per qualcuno da tantissimo tempo..."


"Va bene così" risponde Gaara

'E' così schivo, scostante, taciturno...ha gli occhi spenti, ma...stamattina, a scuola, non ho avuto questa impressione...il suo sguardo emanava calore...c'è qualcosa dietro questa maschera di freddezza, ne sono sicuro...'


"I tuoi...genitori?"


Naruto sgrana gli occhi e poi abbassa lo sguardo...


"Vivo...solo..." inizia, con un fil di voce "I miei...se ne sono andati quand'ero ancora molto piccolo..."


"..." Gaara resta in silenzio, ritenendo di aver sbagliato a porre al compagno quella domanda.

Finito di cenare, Gaara si congeda da Naruto abbastanza frettolosamente, non mancando però di ringraziarlo.
Naruto, rimasto solo, provvede a rimettere in ordine, ripensando al taciturno ragazzo appena uscito da casa sua.
Eppure...eppure, nonostante quell'aria 'scura', i suoi lineamenti sono così belli...
A Naruto non va di rimuginarci ulteriormente, così decide di rilassarsi facendo una doccia. Le gocce d'acqua accarezzano delicatamente il suo corpo nudo, scivolando poi a terra. Naruto aumenta il calore e la pressione dell'acqua e chiusi gli occhi, ripercorre mentalmente quel bacio rubatogli a scuola. Le sue guance diventano improvvisamente calde e si colorano di un delicato rosa: colpa del calore dell'acqua?? La mano destra risale, veloce, lungo il fianco e l'indice e il medio vanno a convergere con le labbra.


"Sasuke...Uchiha..." sussurra


[...] IN QUELLO STESSO MOMENTO, A CASA DI SASUKE [...]


"Sasuke!"


"..."


"Sasuke!"


"..."


"SASUKE!!!"


"Che diavolo vuoi, Itachi!"


"Sei imbambolato..."


"Cavoli miei, torna a casa tua, non ti sopporto!


"Permaloso...colpo di fulmine eh?"


"?"


"Ti ho visto in aula mentre baciavi quel ragazzo...come si chiama? Mh, Naruto Uzumaki, mi sembra...le notizie volano veloci, sai?"


"Se lo dici a qualcuno ti ammazzo! Capito?!"


"Non ti scaldare, fratellino...ok, adesso me ne vado...ciao"

Itachi e Sasuke, pur essendo fratelli, vivono ciascuno per proprio conto. Andatosene Itachi, Sasuke sale in camera e si sdraia di traverso sul letto.


"Naruto...Uzumaki..." e pronunciando questo nome, Sasuke si sfiora le labbra "...però...che labbra morbide..."

- to be continued (^_^) -
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  #2  
Vecchio 16-05-2009, 17:33
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Predefinito Riferimento: YOU'RE NOT ALONE (NON SEI SOLO) - Una AU scolastica YAOI con Sasu, Naru,

modalità attesa scrivi benissimo, e ti vengono belle idee.. ma non farli fare cose troppo sconcie
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Per uno come me che non ha niente, l'unica cosa che potevo buttare via per te, era me stesso(Take Care of the Young Lady)
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  #3  
Vecchio 16-05-2009, 19:17
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Confuso Riferimento: YOU'RE NOT ALONE (NON SEI SOLO) - Una AU scolastica YAOI con Sasu, Naru,

A-ehm...effettivamente questa è una fanfic particolare...in vero, sono già arrivata a 44 capitoli e in due-tre, inevitabilmente, c'è la lemon...premetto che io scrivo lemon molto dettagliate...
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  #4  
Vecchio 21-05-2009, 20:34
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Jappofan Gēmu Otaku 
Predefinito Riferimento: YOU'RE NOT ALONE (NON SEI SOLO) - Una AU scolastica YAOI con Sasu, Naru,

praticamente hai scritto quasi un librettino ^^, ma non trovi nessuno che te le pubblichi?
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  #5  
Vecchio 23-05-2009, 12:17
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Felice Riferimento: YOU'RE NOT ALONE (NON SEI SOLO) - Una AU scolastica YAOI con Sasu, Naru,

Capitolo 3° - A CHI PENSI?


La notte sembra non trascorrere mai. Naruto, perso nei suoi pensieri, siede sul davanzale della finestra. Indossa un paio di pantaloncini neri e una canotta bianca più grande di una misura. Ciocche dorate ondeggiano, mentre la pallida luna riflette sulla sua figura.


"...non riesco a togliermi dalla mente quei due..." mormora "Sasuke Uchiha...Sabaku no Gaara...che tipi..."


Naruto resta per un attimo in silenzio, poi riprende la sua sorta di analisi...


"Uno ritrova la collana di nonna Tsunade e poi mi bacia, asserendo di meritare una ricompensa...l'altro mi pedina fin quando non lo smaschero e nonostante il mio tentativo di fare amicizia, resta freddo e taciturno...mah..."


Quasi dall'altra parte della città, un ragazzo dai capelli tizianeschi esce di casa. E' notte fonda e le strade sono illuminate solo dalla fioca luce di pochi e distanti lampioni. Il giovane si dirige non molto lontano, verso un appezzamento verde di terreno una volta adibito a campo da calcio, ma attualmente in disuso. Si stende, illuminato soltanto a tratti dalla luna e portando le mani dietro alla nuca, rivolge lo sguardo verso il cielo.


"Naruto...eh?...Naruto..."


Un fruscio basta a frenare la fantasia del giovane e ad individuare la presenza di qualcuno.


"Chi c'è?"


"Riesci sempre a sentire la mia presenza, eh, fratello?"


"Temari..."


"Che ci fai qui? Non riuscivi a dormire?"


"No..."


"Capisco...beh, ti faccio compagnia..." e detto ciò, la ragazza si stende accanto a Gaara, assumendone la medesima posizione.

Il silenzio della notte li avvolge.
A breve distanza dalla casa del giovane Naruto, un ragazzo dai capelli corvini e lo sguardo di ghiaccio resta affacciato a lungo, pensieroso, al balcone della sua villa.


"...ma che mi sarà preso...? Non mi sono mai comportato così...vai a vedere che mi sono preso una sbandata per quel biondino come ha detto mio fratello..."


"Sei imbambolato..."

"Cavoli miei, torna a casa tua, non ti sopporto!

"Permaloso...colpo di fulmine eh?"

"?"

"Ti ho visto in aula mentre baciavi quel ragazzo...come si chiama? Mh,
Naruto Uzumaki, mi sembra...le notizie volano veloci, sai?"

"Se lo dici a qualcuno ti ammazzo! Capito?!"

"Non ti scaldare, fratellino...ok, adesso me ne vado...ciao"


"Cavolo! Cavolo!!!" Sasuke si colpisce leggermente la testa "Lo conosci da un giorno! Andiamo, Sasuke...possibile che ti vai a fissare proprio su quel biondino?! E l'hai baciato! Aha, basta! Me ne vado a dormire..."


***


E' mattina e quando la sveglia comincia suonare come posseduta da uno spirito, Naruto è già in piedi da un pezzo...


"Non ho quasi chiuso occhio, stanotte..." mormora il biondo
Si guarda allo specchio: è a torso nudo...un bocconcino invitante...ma per chi? (^_-) Sistemata accuratamente la divisa e presa la cartella, Naruto esce di casa per andare a scuola.


"Buongiorno!" Naruto entra in aula con un vistoso sorriso


"Ciao, Narutooooooo!" esclama Ino, più civetta che mai.


"Buongiorno...Naruto..." pronuncia Hinata, con un fil di voce.

Naruto le si avvicina, dolcissimo, chiedendole "Ti senti bene? Sei pallida..." e detto questo le si avvicina col viso e le sfiora la fronte con la sua.

La timida Hinata diventa completamente rossa.


"Sto bene...sto bene, non preoccuparti" farfuglia.


Naruto alza il viso, incontrando simultaneamente le occhiate gelide di Sasuke e Gaara. I due si accorgono di aver lanciato la medesima occhiataccia al biondo e ciascuno di loro volta, di scatto, il viso dal lato opposto.
Naruto resta immobile, lasciando che su di lui aleggi un enorme punto interrogativo!


"Buongiorno ragazzi, iniziamo subito la lezione"


"Buongiorno prof. Asuma" esclamano in coro gli allievi, alzandosi in piedi, in forma di rispetto.


La mattinata trascorre tranquilla e così i giorni a seguire. Naruto è molto gentile con tutti, soprattutto con Hinata, che considera una sorellina minore sebbene abbiano entrambi la medesima età.
Sasuke e Gaara, invece, restano nell'ombra e dopo qualche settimana smettono apparentemente di fissarlo. Naruto inizia a sentirsi meno a disagio, riuscendo ad integrarsi perfettamente con la classe.


"Cavolo, come vola il tempo, eh, Naruto"


"Mh?"


"E' già un mese che sei qui..." afferma Shikamaru


"Eh già..." risponde il biondo, con uno dei suoi sorrisi, stavolta solo accennato


< Strano che quei due mi evitino, ora...Sasuke non mi rivolge neanche la parola > pensa Naruto, ripercorrendo poi varie situazioni in cui l'Uchiha l'ha evitato.


FIRST SITUATION


"Sasuke, scusa, è tuo questo libro?" - il giovane Uchiha prende il libro che Naruto ha raccolto da terra e va via.


SECOND SITUATION


"Sasuke! Vuoi venire con noi al dojo del maestro Gai?" - Sasuke lancia un'occhiata a Naruto, fulminandolo con lo sguardo e poi si gira dal lato opposto senza proferire parola.


THIRD SITUATION


"Sasuke...vieni in mensa?" - il moretto fa finta di non sentire ciò che Naruto gli chiede e guarda fuori dalla finestra, mentre Rock Lee si avvicina a Naruto e gli sussurra all'orecchio: "Naruto...quante volte ti ho detto di lasciarlo perdere...è un tipo strano, meglio stargli alla larga"


Immediatamente dopo, Naruto ripensa al comportamento di Gaara che, a differenza dell'Uchiha, gli rivolge ancora la parola, ma non si dilunga più di tanto, restando fedele al tipo taciturno e schivo che è sempre stato considerato da tutti.


***


Trascorre un altro giorno e finisce la scuola. Oggi è il turno di Naruto per le pulizie e con lui dovrebbe esserci...


"Secondo l'estrazione di oggi, le pulizie toccano a...Naruto e Sasuke!"


Per un attimo, gli sguardi dei due giovani si incrociano...poi Sasuke rompe la magia voltandosi.


"Maledizione, dovevo essere estratta io, per fare le pulizie con Sasuke!"


Sakura si adira con Rock Lee, il quale ha fatto le estrazioni.


"Sakura...calmati" interviene Ino.


< Sarò solo con lui...mi parlerà! Deve parlarmi! Non può continuare ad evitarmi! > si ripete Naruto


"Naruto...Naruto!"


"Eh?"


"Allora che fai, dopo ci raggiungi?"


"Ma dove, Shika?"


"Scusami, allora non ascolti! Dicevamo, se fai presto con le pulizie, ci raggiungi al dojo?"


"Sì, certo ragazzi...contateci"


Tutti escono dalle aule e in attimo la scuola resta quasi deserta. Nell'aula della sezione E due ragazzi restano completamente in silenzio. Infine, il biondo irrompe:


"Sasuke! Vuoi finirla di evitarmi?!"


Il moro non risponde e si appresta a iniziare il suo lavoro per poter rientrare presto a casa. Dalle finestre filtra la luce di un bellissimo tramonto.


"Sasukeeee!" e chiamatolo ancora, Naruto afferra il compagno per il colletto della divisa, portando il viso di quest'ultimo a solo qualche centimetro dal proprio.


"Che diavolo vuoi?!" esclama a voce alta Sasuke con uno sguardo gelido e respingendo le mani del biondo.


"Dimmi perchè mi eviti"


"Non ti evito, va bene?! E adesso fammi lavorare altrimenti non posso tornare a casa"


Naruto riprende Sasuke afferrandolo nuovamente per la divisa.


"Bugiardo, mi stai evitando! Che ti ho fatto, eh?! Perchè mi eviti?"


"Stupido! Ti evito perchè...perchè altrimenti faccio questo!" E così dicendo, Sasuke stringe a sè Naruto, baciandolo con passione.


Capitolo 4° - SCOMPARSO


Un brivido percorre la schiena di Naruto il quale, completamente abbandonato a quel bacio, fa scivolare le mani attorno alla nuca del compagno. Le dita della sua mano destra si insinuano dolcemente tra le ciocche corvine di Sasuke...poi ad un tratto, il biondo realizza la scena e...la magia si rompe come la prima volta.

>> SCIAFF <<

Naruto tira uno schiaffo a Sasuke, facendo sì che la guancia del moro si colori di un rosa intenso.

"Ma sei impazzito?!" e detto questo, il biondo spalanca la porta dell'aula e corre via.

"Naruto..." Sasuke sbarra gli occhi, sorpreso e resta come pietrificato.

Mai il giovane Uchiha avrebbe pensato di essere respinto a quel modo. Come le pedine su una scacchiera vengono spostate su decisione del giocatore secondo una ben delineata strategia, allo stesso modo tutti stanno intorno all'Uchiha pronti a muoversi ad ogni sua decisione...i ragazzi lo temono a causa dell'alone di freddezza che lo circonda e la ragazze lo attorniano in continuazione fuori dalla scuola, nei corridoi, durante le lezioni di atletica, ma...Sasuke l'aveva capito fin dal primo sguardo.

Voleva lui.

L'unico che adesso si è reso conto di non poter avere.

Il cuore dell'Uchiha inizia ad essere sommerso da fitti e intricati rovi di spine e infine si ghiaccia completamente.

"Mio o di nessun altro" si convince il moro.

Nel frattempo Naruto, giunto fino al cancello della scuola, si rende conto di aver dimenticato in aula la cartella.

"Non posso tornare lì..." mormora.

Si passa la lingua sul labbro superiore. Ha ancora il sapore di quel ragazzo.

Apparentemente freddo, eppure così terribilmente passionale.

< Perchè avrò reagito in quel modo...? > si chiede.

Pochi istanti e il biondino si gira, alzando poi lo sguardo verso la finestra della sua aula, due piani più sopra.

"?" Naruto sgrana gli occhi

Sasuke Uchiha coi suoi occhi tenebrosi e gelidi al tempo stesso lo fissa attraverso il vetro. Naruto si blocca di colpo, con gli occhi persi nel vuoto. Sul viso di Sasuke inizia a dipingersi un sorriso quasi sadico. Quello sguardo è qualcosa di raggelante.

E negli occhi di Naruto, per la prima volta in vita sua, si legge il terrore.

***

Dalla mattina successiva a quell'episodio Naruto non si fa vedere a scuola per tre giorni.

"Mi sembra strano, prof. Kakashi...da quando è arrivato, Naruto non ha fatto un giorno d'assenza da quando è arrivato in questa scuola" asserisce Shikamaru, parlando col prof. Kakashi nell'aula docenti.

"Hai provato a telefonargli?" chiede il professore.

"Sì, ma il telefono squilla a vuoto...così ho provato ad andare a casa sua con altri ragazzi della classe, ma le finestre erano sbarrate e non era visibile alcuna luce all'interno. Sembrava quasi che se ne fosse andato..."

"Strano...molto strano...aspettiamo altri due giorni e se continua ad assentarsi da scuola, vedremo il da farsi..."

"Va bene professore..."

[****]

"Allora, Shikamaru? Cosa ti ha detto il professore?" chiede Hinata, preoccupata

"Nulla...se entro due giorni seguita a non venire a scuola, vedremo il da farsi..."

"Oh..." Hinata abbassa lo sguardo. Sembra essere davvero molto triste e preoccupata.

"Su,su...non preoccuparti...magari è andato da qualche parente fuori città" asserisce Shikamaru, cercando di consolare la povera Hinata.

"Sì..." sussurra la ragazza

***

Il giorno seguente oltre a Naruto, si assenta anche Gaara.

"Temari...e tuo fratello?"

"Boh...non sapevo che stamattina non sarebbe venuto, anche perchè io, Kankuro* e Gaara veniamo a scuola ciascuno per proprio conto"

[n.b. anche nella mia fanfic, Temari, Gaara e Kankuro sono fratelli]

"Capisco" risponde Sakura

[****]

"Ti senti più tranquillo ora?" un ragazzo dalla chioma rosso fuoco si sveste per la prima volta della sua 'maschera di ferro'. Trapela quasi dolcezza da quella voce un po' spessa.

"..mh.." risponde l'interlocutore, facendo un cenno con la testa.

Ad un tratto quest'ultimo alzo il viso e...occhi splendenti come perle, illuminati dal riflesso dei raggi del sole penetranti dalla finestra, si addolciscono, lasciandolo che anche le morbide labbra si dischiudano in un sorriso.
"Grazie..."


Capitolo 5° - RIVELAZIONE


Alcuni studenti della classe di Naruto vengono convocati in aula docenti.

"Cos'è accaduto, professore?"

"Nulla, Rock Lee...ho una buona notizia da darvi...questa mattina ho ricevuto una telefonata di Naruto" risponde il prof. Kakashi.

"Davvero professore?! E cos'ha detto??" chiede Ino

"Dice che è dovuto recarsi all'improvviso da una parente che non sta bene in salute e che è stato poi impossibilitato a telefonare per comunicare che si sarebbe assentato per qualche giorno. Non avendo una figura di riferimento, poichè entrambi i suoi genitori non ci sono più, Naruto deve provvedere a tutto da sè...per lui, ragazzi, non dev'essere facile..."

"Non ha più i genitori...?" sussurra tra sè e sè Hinata

"L'importante è che stia bene" risponde Shikamaru

"Giusto!" conclude Kiba

"Avanti, la lezione inizia tra pochi minuti...andate in aula, ora"

***

E' l'alba.
Il sole sta sorgendo di nuovo. Tutta la casa è avvolta dal più totale silenzio.

>>CLACK<<

"Dormi?"

Due occhi azzurro cielo scrutano curiosi l'ambiente e infine si posano sulla figura di un ragazzo pensieroso, seduto di lungo sul davanzale della finestra e con le ante spalancate. La schiena poggia appena ad un anta; la gamba sinistra è piegata e 'abbraccia' tutta la larghezza del davanzale mentre l'altra è penzoloni. I capelli del giovane volteggiano come in un balletto e un'aria fresca accarezza quelli della persona appena entrata, mentre le tendine della finestra svolazzano da una parte all'altra.

"Gaara..."

"Che ci fai sveglio a quest'ora? Neanche stanotte sei riuscito a dormire?"

"No..."

Il ragazzo si avvicina a Gaara, mentre quest'ultimo scatta in piedi, appoggiandosi poi sui gomiti, sul davanzale della finestra. Con i visi a pochi centrimetri l'uno dall'altro, Gaara protende una mano, spostando una ciocca di capelli dalla fronte del ragazzo.

"Puoi stare tranquillo"

"Sembro una femminuccia, eh, Gaara?"

"No...Naruto"

Contrariamente a quanto ci si possa aspettare da un ragazzo così schivo e taciturno, Gaara stringe a sè Naruto, delicato come una bambola di porcellana, destando la meraviglia del biondo.

"Non ti farà niente...finchè ci sarò io"

Naruto si abbandona a quell'abbraccio come fosse la sua ultima speranza di sopravvivere.

[...] A SCUOLA [...]

"E tuo fratello?" chiede Rock Lee a Kankuro

"Boh..."

"Ma come, non vivete insieme??"

"Veramente...sono due giorni che Gaara se n'è andato...ha detto che per
un po' avrebbe avuto da fare e mi ha chiesto di non dire niente a Temari, altrimenti lei avrebbe cominciato a fargli domande e sai anche tu com'è mio fratello...un po' scostante...non gli va di parlare di sè"

"Capito..."

>>>>>><<<<<<

"Sakura, hai notato? Il 'tuo' Sasuke non c'è stamattina..."

"Già..."

"Ma che strano, però..."

"Cosa, Ino?"

"Anche Gaara è assente...e Naruto non si fa vedere da un po'...tu ci credi alla storia della parente malata?"

"Perchè non dovrei?"

"Mah...qui c'è sotto qualcosa..." conclude Ino.

***

"Naruto..." Gaara entra nella stanza con la sua chioma fiammeggiamente.

Qualche ciocca di capelli ribelle gli ricade sulla fronte e poi torna a rialzarsi.

"Gaara..." Naruto guarda con gli occhi lucidi il compagno.

"Cos'è successo?"

"Niente..." dice Naruto, alzando un po' la schiena e sedendosi al centro del letto facendo leva all'indietro sui gomiti.

"Un altro incubo?"

"..." una pausa di silenzio, poi risponde "Già..."

"Non pensarci" asserisce Gaara, allontando lo sguardo e inspessendo la voce "Mettiti giù...dormi ancora un po'"

"...mh..."

Gaara esce dalla stanza senza proferire ulteriore parola e Naruto si stende nuovamente. La mente del giovane ritorna fulminea alla sera di quel giorno che l'Uchiha, sentitosi respinto, l'aveva raggelato con il suo sguardo inquietante e quel sorriso quasi sadico.


>> Avevo paura.

Sì, per la prima volta in vita mia, avevo paura. Non mi accorsi neanche che lui mi stava seguendo a distanza e arrivato a casa, finalmente mi sentii al sicuro. Ero ancora nel corridoio davanti alla porta..non avevo idea che pochi istanti dopo me lo sarei trovato davanti, con la mia cartella in mano.

"Che ci fai qui?! Come hai fatto ad entrare?!"

"Hai lasciato la porta aperta"

"N-non è vero! L'ho chiusa bene!"

"Errore...comunque guarda, hai dimenticato la cartella quando sei corso via. Te l'ho riportata."

"V-va bene, grazie...ora però...vai via"

"Ma come? Si trattano così gli ospiti?"

"..." non riuscii più a parlare.

Sasuke, lasciando cadere la cartella, mi tirò a sè afferrando con forza un braccio e mi baciò. E' stato il bacio più odioso di tutta la mia vita. Sentivo la sua lingua rigirmarmi in bocca come una forsennata, vogliosa. Le sue labbra non lasciavano mai le mie, sembravano incollate. Un mano mi cingeva stretta la vita, mentre l'altra mi teneva fermo il mento. Nonostante io avessi un braccio libero, non riuscii a muoverlo. Mi fece scivolare una gamba tra le mie. Sentii il suo membro turgido premere sulla mia coscia. Avevo capito le sue intenzioni senza che lui avesso avuto bisogno di manifestarle attraverso il lavoro delle mani sul mio corpo. Mi lasciò per un attimo il mento e senza neanche applicarsi nello sbottonare, mi aprì la giaccia della dvisa con violenza, facendo saltare contemporaneamente tutti i bottoni. Fece scivolare la mano sotto la maglietta bianca che avevo, giungendo con le dita ai miei capezzoli e stringendoli a turno. Feci una smorfia di apparente dolore. Non riuscivo quasi a respirare. Ero inerme e privo della forza necessaria anche solo per muovermi. Per un momento, ma solo per un momento, staccò le labbra dalle mie. Avrei voluto urlare, ma la voce non mi usciva.

Già. Urlare.

Ma non volevo urlare per chiedere aiuto. Questa fu la cosa che più mi spaventò. Io ero terrorizzato dalla situazione, ma il mio corpo lo desiderava. E Sasuke se n'era accorto.

"Mi stai facendo impazzire, Naruto...lo so che mi vuoi..."

Ancora una volta non mi uscì la voce. Avrei voluto che mi avesse lasciato andare. Sentivo la sua lingua percorrermi la guancia e insinuarsi nell'orecchio, per poi scendere più giù, verso il collo. Raccolsi tutta la forza di cui ancora disponevo e urlai.

"SASUKE! SASUKE, LASCIAMI! NON VOGLIO!"

Due lacrime perfettamente speculari rigarono le mie guance arrossate e vidi gli occhi di Sasuke farsi simultaneamente grandi e profondi. Mi lasciò di colpo e io caddi a peso morto, all'indietro. Mi ritrovai seduto a terra con le gambe leggermente piegate e lui che mi guardava ancora. Dischiuse le labbra per pronunciare una parola soltanto...

"Perdonami..."

E in quel momento dalla porta socchiusa di casa mia, entrò Gaara. Sasuke non realizzò immediatamente e si ritrovò d'un colpo a scaraventato a terra da un pugno.

"Che gli hai fatto?!" gli disse, con le sopracciglia aggrottate. "Non avvicinarti più a lui"

E detto questo, Gaara lo lasciò lì per terra, tirando poi me per un braccio.
Mi portò qui dove siamo ora. Apprezzo il suo gesto di protezione, ma il ricordo è ancora vivo in me e non riesco a dimenticare il Sasuke di quel giorno. <<

- to be continued (^_^) -
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