Ho appena finito di vedere Maou (quello giapponese) e ho ancora le lacrime agli occhi... Anche se lo speciale "Shiori's Last Vision" me l'ha cancellate subito, non perché sia divertente, ma perché è di una banalità sconcertante... Ma ricominciamo.
Maou, a differenza di The Devil (che non ho visto, ma come deduco dalle vostre recensioni) non presenta una trama complessa, e non ti lancia nella caccia all'assassino. Si sa subito chi è, e senza ombra di dubbio.
Per quanto mi riguarda, però, in ogni puntata la suspence era creata da CHI avrebbe ucciso e COME. I modi in cui i vari personaggi muoiono, il fatto che nella spirale di odio e vendetta vengono travolti anche personaggi che sembravano stare ai margini della storia (vedi il fratello del detective Serizawa) sono due motivi per cui ho continuato a guardare il drama nonostante i punti morti disseminati qua e là... Fino a giungere al finale che lascia spiazzati, perché in fondo si capisce che
Spoiler:
tutti gli omicidi, tutte quelle vite umane distrutte o autodistruttesi non sono servite a nulla.
Muore il carnefice, muore la vittima, e si riesce quasi a piangere per tutti e due.
Terribile.
Riguardo agli attori, penso che sia Toma che Ohno siano stati bravissimi. Il primo è decisamente perfetto nei panni del detective fuori dalle regole che tuttavia si umilia pur di risparmiare la vita agli altri, il secondo interpreta l'avvocato/omicida calandosi bene nei panni di un uomo animato dalla vendetta. L'unica cosa che gli rimprovero è quello sguardo sempre uguale, che quando intende diventare truce non lo diventa perché lo era già prima.
Se al primo episodio mi aveva fatto paura nella camera rossa, per gli altri 10 il suo sguardo non mi ha fatto né caldo né freddo, a differenza dei suoi caldi (falsi) sorrisi che mi hanno fatto congelare.
Riguardo alla protagonista femminile, invece, non posso dire altro che lei è stata bravina, ma interpreta un personaggio detestabile: d'aiuto alle indagini magari, ma tutte quegli excursus sugli angeli, i demoni, l'ombra e la luce, uscire fuori dal tunnel... Insomma, i punti morti in cui non c'era azione o suspence li creava proprio lei con i suoi discorsi. Un po' meno attiva non sarebbe guastata, invece di piangere ad ogni scoperta.
Gli altri personaggi invece son stati davvero bravi, specialmente il corpo di polizia.
Un ultimo commento lo merita la colonna sonora: Truth è magnifica!!
Ultima modifica di Chiaretta : 01-10-2009 alle ore 10:07.