Akai Ito

[Ikuccia92]

Ieri navigando un pò alla ricerca di Dorama ho trovato questo nuovo affascinante capolavoro.
Akai Ito

Non l'ho ancora visto. Sto scaricando con i sub inglesi perchè italiani ci sono solo i primi due ep e non sono riuscita a prenderli
Bè di seguito la presentazione. é un pò lunghina
Akai Ito

Lasciatemi iniziare questo post sconsigliando Akai Ito ai cuori deboli e portati per natura alla depressione post-visione-doramica.
Perché questa cautela? Perché con Akai Ito molto probabilmente alla fine piangerete. Chi non piangerebbe?
Arrivi alla fine dell'ultima puntata, quando le note della theme song (bellissima) accompagnano le immagini che lentamente sfumano al nero, e ti chiedi che senso abbia vivere. Non sto scherzando!
Ok, forse è un po' esagerato, ma preparate ugualmente i fazzoletti e abbiate l'accortezza di non farvi vedere da nessuno in questo stato. Se vivete a casa dei vostri genitori, probabilmente prenderanno la decisione di sequestrarvi il pc, se questo è l'effetto che può farvi un dorama; se vivete con altre persone perché, che so, universitari/e, beh, potranno decidere su due piedi di rimpiazzarvi con qualcuno meno instabile emotivamente!
Spero che tutto ciò non accada e, come una dottoressa che vuole solo il meglio per i propri pazienti, analizzerò insieme a voi i punti da evitare; vi preparerò psicologicamente alle cose meno piacevoli (senza spoilerare, spero) e vi metterò in guardia dalle insidie peggiori!
Prendetelo come un training autogeno accelerato per combattere il vostro lato romantico-melodrammatico-emo latente.
Partiamo subito dai dati tecnici.
Akai Ito nasce come romanzo, scritto da una non meglio identificata e identificabile Mei. La storia, in definitiva, ruota attorno a Mei e Atsushi, compagni di classe alle scuole medie e pieni di sfighe di problemi. Il romanzo in sé è stato campione d'incassi e se proprio dovessi fare un paragone con un romanzo italiano lo paragonerei [facendo in questo modo cattiva pubblicità ad Akai Ito ] a Tre Metri Sopra il Cielo (meglio conosciuto come "La storia della scritta sulla tangenziale" ): perché parla di due adolescenti e delle loro difficoltà nel doversi confrontare con i problemi dei grandi; perché parla di aMMMore, quello, appunto, con la "emme" maiuscola.

Per Akai Ito è stata portata avanti una strategia commerciale molto vicina a quella ideata per Koizora, anche se con tempistiche diverse: la realizzazione di un dorama e contemporaneamente di un film per il cinema, proiettato nelle sale a dicembre 2008, quando in tv (Fuji TV ) erano già andate in onda le prime due puntate. E il film si riallaccia al dorama proprio dal secondo episodio in poi, proponendo ciò che nella serie accadrà dal terzo episodio fino all'ottavo.
Un po' contorto, dite? Sì, lo credo anche io. Insomma, non vedo l'utilità di una serie tv e un film con la stessa storia, ma almeno in questo caso gli attori sono gli stessi (avrei tanto voluto vedere Miuraccì nel dorama di Koizora , ecco la verità!).
Passiamo alla storia, dunque!
Tutto ha inizio il 29 febbraio 2000, quando due bambini si scontrano/incontrano [della serie: "il buongiorno si vede dal mattino"! Lui la investe con la bicicletta, per dire "telespettatori A T T E N Z I O N E" - spia rossa accesa]. I due scoprono di essere nati entrambi quel giorno, e hanno la possibilità di festeggiarlo solo una volta ogni quattro anni (che sfiga! - e siamo a due ). Poi si salutano, baci e abbracci e... il bambino sviene in preda ad una crisi convulsiva (spia rossa! Terza sfiga ~ sono passati solo 15 minuti ).
Salto temporale al 2008 [chissà gli otto anni nel mezzo come sono stati. In realtà nemmeno ci tengo a saperlo ]. Una ragazza, Mei (avevate qualche dubbio? ), sta andando a scuola tutta contenta (perché ancora non sa del filo rosso della sfiga) insieme ad un suo amico d'infanzia del quale è follemente innamorata da quando era piccola così! Il tipo in questione però, un senpai, ben presto le confessa di essere innamorato di sua sorella (spia spia spia! Quarta sfiga ). Sapete poi quando le svela la notizia bomba? Quando lei si stava per dichiarare. Ah! Che poca tempestività hanno le giovani degenerazioni! Lei sta male, soffre, piange e per stare più tranquilla e dimenticarlo in fretta... Lo aiuta a confessarsi alla sorella. Sinceramente non avevo dubbi.
Intanto Mei ha stretto amicizia con alcuni suoi compagni di classe (scappate finché siete in tempo~! ); le cose sembrano andare per il verso giusto e durante l'anno scolastico Mei si scopre molto vicina proprio ad uno di loro, tale A-kun (e chissà chi è), ricambiata. Il ragazzo però nasconde qualcosa che fa fatica egli stesso a sostenere e cerca in tutti i modi di non coinvolgere Mei nei suoi problemi, di non farla sprofondare insieme a lui nelle "questioni da grande" che lo attanagliano.
Mei, però, non sa quanto la sua storia sia strettamente legata a quella del ragazzo.
In un anno succederanno una marea di cose (forse troppe): disastri esistenziali, suicidi , gente che inizierà a drogarsi per la disperazione... Ma voi abbiate il sangue freddo per continuare. Vi prego, non mollate!

COMMENTO

Di sicuro vi chiederete, arrivati ad un certo punto, chi siano i veri portasfiga protagonisti. La storia, infatti, non ruota solo attorno a Mei e Atsushi (per nostra grande fortuna ) ma insieme alle loro sventure a loro, grande spazio sembrano avere altri idioti ragazzi: Taka-chan e Sara in primis. I due, a mio avviso, sono le vere vittime (in tutti i sensi) del filo rosso che lega Mei e A-kun. Ne sono vittime, perché entrambi si sono innamorati delle persone sbagliate e entrambi ne pagheranno le conseguenze (più o meno in modo drammatico ) e nonostante ciò, o forse proprio grazie a questo, i due protagonisti dichiarati si troveranno faccia a faccia con la realtà: insieme portano solo sfortuna
Scherzi a parte, avrei preferito che il nono episodio fosse iniziato con un esorcismo di massa. Peccato non sia accaduto ma l'episodio, almeno per me, è iniziato bene, anche se si trattava di una falsa speranza
Il finale, poi, non so se sia degno della serie intera, fatto sta che ai più potrebbe piacere. Non certo a me.
Perché potrebbe piacere? Beh, per far felice chi di voi non inizia un dorama se non sa quale sarà lo "spirito" del finale (se finisce bene o male, insomma ), posso dire che non è per nulla coerente con il resto della storia. Insomma... Finisce meglio di quanto uno potrebbe aspettarsi.
Lo ripeto: avrei preferito un'ecatombe di massa, se non altro per mantenere una certa coerenza con il resto della trama, ma probabilmente sono solo mie mere elucubrazioni mentali da amante dei finali drammatici.
Tornando a noi, in definitiva il vero esecutore materiale di questa drammatica storia (decisivamente alla coreana) è il Destino. Qualcosa che può rivelarsi crudele, malvagio, anche se il nostro ideale di esso è sempre stato positivo.
Nulla di più sbagliato.

Se non per la storia in sé, questo dorama dovrebbe essere apprezzato per la qualità di produzione e per la bravura degli attori, mai fuori luogo e sempre abbastanza credibili (e considerando che la storia proprio credibile non è, ancora maggiore deve essere stato lo sforzo fatto da tutti gli attori ). Personalmente non sono amante delle storie romantico-diabetiche, sebbene spesso caschi nella subdola trappola del "vabbè, un dorama romantico cosa può farmi?" ma, nonostante le pecche già menzionate, Akai Ito ha i suoi pregi e questi valgono la visione almeno del film (che tra l'altro non ho ancora visto, per ovvi motivi di collocazione geografica della sottoscritta ). Sa mantenere alta la curiosità (più che altro per vedere chi sarà la prossima vittima del filo rosso ).
La theme song, 366 Nichi di HY (HeartY, non HanaYori come qualche pazzo potrebbe pensare ) è molto bella, come il resto della OST, adatta ad una storia simile. Tra le canzoni, merita in modo particolare anche Ray dei Lego Big Morl, adatta ai momenti di depressione (ma dai ), soprattutto quando ci si trova per strada, a pensare a ciò che è stato e ciò che mai sarà.
Non ho il cuore di consigliare senza scrupoli e incondizionatamente la visione del dorama, ma almeno del film, quando sarà disponibile (anche perché, a quanto ho capito, dorama e film hanno la stessa storia e gli attori sono gli stessi). Dunque... Preparate i fazzoletti.
Non lo consiglio assolutamente a chi non ama le storie troppo realistiche, quasi forzate. Il dorama in questo senso pecca troppo di moralismo, a mio avviso, perché vuole mostrare uno spaccato di gioventù (altroché se bruciata ) giapponese in un modo che sinceramente mi ha lasciato un po' perplessa. Va bene che il mondo sta andando a rotoli e che le nuove generazioni sono allo sfascio, ma così mi sembra esagerato. Troppe cose accadono a pochi, forse troppo, personaggi.
Lo consiglio invece agli animi sensibili ai problemi sociali (e sociopatici, lasciatemelo dire ) e a chi ha bisogno di un po' di sano romanticismo. Perché d'altronde questa storia è una storia d'amore, per quanto si possa vedere in essa tanta roba apocalittica negativa. Se si guarda Akai Ito in quest'ottica, risulterà senz'altro piacevole e "veloce". Personalmente, l'ho apprezzato per vari fattori, senza però perdere di vista i limiti della serie, sia come prodotto assolutamente commerciale (Koizora, d'altro canto, ha fatto scuola tanto a livello letterario quanto a livello televisivo), sia come dorama tratto da un romanzo 'di nuova generazione'. Con questo, lascio a voi la facoltà di smentire o concordare con quanto scritto in questa chilometrica recensione!
E che il destino sia sempre con voi!


Trama e fonti: http://dorama.iobloggo.com/512/akai-ito

Fatemi sapere eh???Vi farò sapere anch'io. Voi lo avete in qualche modo visto?Mi ha subito colpito.. Non vedo l'ora di iniziarlo.